domenica 13 dicembre 2009

Vita sololiana






Settimana passata bene, stiamo quasi diventando abitudinari nelle nostre giornate sololiane. Il compleanno di Mauro ci è servito da giro boa per non perdere completamente il senso del tempo. Nell’area equatoriale giorno e notte hanno la stessa durata, fa un caldo becco e ogni cosa sembra ripetersi. In realtà al sorgere del sole ogni giornata si rivela colma di colpi di scena, sia nella vita di cantiere che in quella del vicino villaggio.

Il compleanno di Mauro è stato scandito in due giorni; uno trascorso lavorando e quello successivo con una festa all’Obbjtu Childrensto Village, nella guesthouse appena “illuminata”. Per l’occasione, siamo andati a Sololo Makutano, il villaggio sorto al bivio tra la pista transafricana e quella per Sololo. Qui abbiamo acquistato gnama choma, engera e ugali, i piatti della festa: carne di capra, pane etiope e polenta. Bismallah, il ristorante di fiducia, ci ha anche fornito uno chef per il servizio “taglio della capra” all’Obbjtu Children Village, dei veri signori. Mi hanno fatto visitare la cucina e alla domanda “cosa bolle in pentola”, convinto mi rispondessero “zuppa”, mi hanno detto che si trattava di acqua della silanka, il bacino dove viene raccolta la poca acqua piovana, color ocra.

La guesthouse del nostro villaggio non è arredata, così è stato ancora più facile calarsi nelle abitudini locali. La cerata, un foglio pluriball, è servita da piatto per tutti e via con le mani alla bocca. C’erano i nostri watchman, i ragazzi che lavorano con noi, un po’ di amici da Sololo town dal compound dell’ospedale e naturalmente i bambini. Tanti, perché il Village sarà casa loro. Mauro ha improvvisato un’altalena, l’attrazione del giorno. E’ perfetta, per cui abbiamo deciso di non smontarla, magari resterà nel tempo.

Con l’aiuto di Gufu, saggio referente locale, sono riuscito a trovare anche un regalo last minute per il mio compagno di viaggio: un coltello Samburu che arrederà la Punto di Mauro. Non fatelo arrabbiare quando tornerà al volante sulle strade italiane.

Il nostro elettricista “tecnico specializzato” Dube è ripartito per Moyale, dopo aver prosciugato il nostro budget. Dube si è presentato con un pedigree di tutto rispetto e Mauro si è divertito a prenderlo sul serio, per vedere se sotto a quella tuta verde si nascondesse un vero professionista, un uomo affidabile per i prossimi interventi al villaggio. Meno male che il mentore italiano ha guardato bene il quadro della Father’s house prima di far correre la 380 perché l’inverter ci sarebbe saltato in faccia, togliendoci il sorriso. Mentre scrivo, Mauro mi dice che probabilmente ne ho capito più io dell’impianto piuttosto che il collaboratore e questo è un messaggio lapidario perché personalmente sono stato beccato a trapanare muri con il tassellatore in posizione “svita” e mi sono fatto promotore di tutto ciò che non va fatto in un impianto elettrico o, più in generale, in un lavoro manuale.

A Sololo c’é della gnocca. No, non correte in agenzia a prenotare un volo. Gnocca in kiswahili significa serpente e gli incontri nei giorni scorsi si sono infittiti. Due avvistamenti nel villaggio dove lavoriamo; non saprei dire di cosa si trattasse, ma uno era un bestione grigio, molto risentito dal trovarsi davanti il nostro Mzee Antonio, l’altro invece penzolava dal controsoffitto, mangiucchiando un geko.

Si inizia a parlare del viaggio di rientro. Probabilmente ripartiremo il 18 dicembre verso Nairobi, con tappe lungo la strada a Laisamis e Nanyuki. Abbiamo allertato un po’ di conoscenze locali alla ricerca di qualunque feticcio tradizionale (lance, coltelli, qualunque cosa) da portare a casa; speriamo così di creare un po’ di indotto, ma qui non arrivano i turisti, così la gente reagisce alle nostre richieste con un punto interrogativo in faccia. Nessuno vende i propri oggetti e non c’è un vero mercato, così speriamo che prendano sul serio le nostre commissioni “muzungu”. Intanto i nostri watchman hanno capito che siamo rimasti colpiti dai rungu, i bastoni da passeggio e difesa. Ora dobbiamo stare attenti che non disboschino il villaggio per assecondare le nostre richieste.

A, oggi ho bigiato ancora il lavoro e bissato la messa! Padre Agostino ha celebrato un matrimonio, così sono stato ingaggiato come reporter per riprendere l’evento. E’ stata una bella esperienza, gli sposi e la comunità mi hanno fatto sentire perfettamente a mio agio. Agostino è in gamba, celebra con leggerezza e coinvolge i suoi fedeli, non lesinando frecciate qui e li per chiarire piccole faccende locali. Mi è dispiaciuto non poter cogliere tutte le sfumature per via della lingua, un mix tra kiborana, kiswahili e inglese. Al termine della celebrazione mi è stata data parola per presentare il motivo del nostro soggiorno; grazie soprattutto al rapporto intrecciato con la comunità dal dottor Pino negli anni, è stato emozionante parlare a nome di chi da anni sostiene dall’Italia lo sviluppo della comunità Borana, la gente vi è riconoscente.

Generatore off, addio corrente!

Un saluto
Andrea e Mauro

6 commenti:

  1. Ciao ragazzi!!!!! in genere non lascio commenti ma sappiate che mi tengo continuamente aggiornata leggendo il "bollettino" di Sololo!! Bravi bravi, quando prendo casa vi ingaggio per l'impianto elettrico, eheheheh!!!
    Visto foto del serpente... bellissima Andre!!!! Ma non capisco che esemplare sia...
    A presto, vi aspetto per Nataleee!!!!

    Saretta

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  2. ciao ragazzi!!!anche a me fa sempre piacere leggere le vostre avventure!
    Immagino che li ogni azione o gesto diventi una ricchezza per chi riceve e per chi dona.
    Grazie per le foto, son bellissime..mi viene voglia di chiedervi mille cose al vostro rientro...questi giorni sono passati in fretta, non mi sembra vero che già pensate al rientro, comunque vi aspettiamo per una bella festa!
    Attenti alle gnocche! a presto, un abbraccio
    kri

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  3. Ciao raga, da quanto leggo vi sta andando bene....al Perego ho detto delle gnocche, mi sa che tra 2 giorni te lo ritrovi all'uscio...ariciao e continuate ad aggiornarci...

    P.S. Hanno menato Berlusconi in piazza Duomo...

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  4. ciao Bolla, ciao Mauro :)
    è emozionante leggere le vostre notizie, sono contenta che vada tutto bene e vi auguro di continuare così. vi state facendo onore ;)
    in bocca al lupo!
    camilla

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  5. ciao come va laggiù??qui nevica!kri

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